domenica 30 luglio 2017

Immagini VS parole



Credo che a tutti piaccia conservare un ricordo delle nostre esperienze di vita più belle. Spesso ci affidiamo ai mezzi che la tecnologia ha messo a nostra disposizione: macchine fotografiche, telecamere, cellulari di ultima generazione etc.
Così facendo il ricordo che conserviamo dentro di noi rischia di perdere consistenza; rischia di essere presto dimenticato perché sostituito dalle immagini. Queste ultime ci riporteranno la mente e vivere quegli istanti, ma ci toglieranno l’ebrezza di raccontare con le nostre parole i loro soggetti e il motivo per il quale li abbiamo immortalati.
Se dovessi descrivere a parole una mia personale esperienza, userei tutta la mia immaginazione per rendere al meglio l’emozione che ho provato per trasmetterla a chi mi ascolta. Aiutato dalle immagini, forse mi limiterò semplicemente a descrivere, senza abbellire il mio racconto delle mie impressioni, più importanti, in quanto soggettive, dell’immagine stessa, in quanto oggettiva.




domenica 23 luglio 2017

Trofeo di caccia



Il trofeo di caccia è, probabilmente, l’oggetto di cui un cacciatore va maggiormente fiero. Tra questi “cimeli” se ne possono trovare alcuni di dubbio gusto, altri, invece, molto belli e magari anche così rari da essere considerati ancora più preziosi.
Mi colpisce la fierezza dell’animale, la sua statica imponenza, il suo sguardo fisso su chi lo osserva, come a voler significare la sua superiorità nonostante la morte violenta. Paradossalmente proprio grazie a questa è potuto divenire il punto focale dell’ambiente ove trova spazio, catturando su di sé gli sguardi, compiaciuti o amareggiati, di chi lo ammira.






martedì 18 luglio 2017

Incendi





Per quanto possa sforzarmi, comunque non riuscirò mai a capire.
Non capisco che divertimento si provi ad appiccare un incendio;
non capisco i motivi che portano talune mani criminali ad appiccare gli incendi a ridosso di zone boschive;
non capisco che beneficio, almeno nel breve periodo, pensano di poterne trarre.
Difficilmente riuscirò a convincermi dell’idea che il fuoco è uno spettacolo della natura, se il suo utilizzo è ai soli fini distruttivi.
Di contro, però, avrei un suggerimento per coloro i quali si dilettano nell’arte della piromania: provate ad accendere un rogo, anche di notevoli dimensioni, sotto di voi. Si, proprio sotto i vostri piedi! Se la sensazione che proverete nella mezzora successiva sarà piacevole, allora continuate nell’esercizio della vostra becera idiozia; se, invece, le sensazioni saranno ben altre, allora abbandonate i vostri propositi e curatevi non solo le piaghe fisiche che il rogo vi avrà procurato, ma anche le lacerazioni psichiche.
I boschi non sono vostri, sono nostri. Prima di farvi venire felici idee, chiedete anche ad altri come la pensano.. chissà che qualcuno non sia così bravo da farvi riflettere… e desistere!!!





domenica 9 luglio 2017

L'arte di arrangiarsi







Probabilmente i cittadini di uno dei Paesi nordici non possono capire la nostra tipica espressione “l’arte di arrangiarsi”. Sfido chiunque a trovare una foto simile scattata in Norvegia, in Svezia, in Danimarca o nell’austera Germania! Di contro, sfido chiunque ad affermare che almeno una volta nella vita non abbia visto situazioni simili che hanno subito rimandato la propria riflessione agli “arrangiamenti” che sono tanto comuni nei nostri territori.
Personalmente, trovo estremamente intelligenti coloro i quali riescono a trovare tutte le possibili soluzioni ai problemi e alle difficoltà di mezzi che di volta in volta si presentano. Trovo, altresì, piuttosto stravaganti alcune idee a tal punto che le accompagno sempre con un sorriso compiaciuto.
Del resto non sarebbe così colorita la nostra terra se non fosse così bizzarra…











lunedì 3 luglio 2017

Giubileo



Oggi è il giorno della festa,
per la Chiesa che fu chiesta;
per la Chiesa che fu data,
oggi il giubilo per la supplica accordata.

Memori e grati,
per quanti ci hanno accompagnati,
a celebrare gioiosi e fiduciosi insieme
la riconoscenza di non aver mai perso la speme.

Al traguardo dei duecento anni,
intrisi di tanta gioia, ma anche di alcuni affanni,
giungiamo ferventi
e della nostra Comunità umili affluenti.

Pietosa Vergine Maria,
nostra amata Patrona e Madre pia,
ottienici dalla Divina bontà
certezza di poterti abbracciare nell’aldilà.