lunedì 21 novembre 2016

La capretta

 


La capretta mi riporta alla mente le escursioni che facevo da bambino, in compagnia di mio padre. Lui era solito, nella stagione estiva, portarmi in una riserva naturale che, dalle mie parti, chiamiamo “parco”.
Camminando lungo i viali alberati, si incontravano tanti recinti. Al loro interno svariate specie di animali: dai volativi, ai mammiferi e anche alcune vasche piene d’acqua stagnante con i pesci.
In uno di questi recinti trovavano spazio le caprette. Era abitudine dei visitatori dare loro da mangiare, prevalentemente l’erba fresca che nasceva ai bordi e del recinto e della stradina che lo costeggiava. A me piaceva di più dar loro da mangiare le foglie di un noce che era poco distante. Quando i rami erano bassi, riuscivo a strapparle da solo, quando l’albero veniva potato dai giardinieri della riserva, costringevo mio padre a mettermi sulle sue spalle per riuscire ad arrivare ai rami più alti.
Bellissimo ricordo…