Mi sono sempre chiesto come può un dolore essere composto. Quali prerogative possono venire meno di fronte al sussulto più intenso che l’animo umano può registrare. Eppure ciò è possibile e l’esempio è sublime. Non servono parole che tentino di spiegare, ma solo silenzio che osi contemplare.
venerdì 30 marzo 2018
Venerdì Santo
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Enna
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94100 Enna EN, Italia
giovedì 29 marzo 2018
Giovedì Santo
Non si può rimanere indifferenti. Increduli, forse, si, ma indifferenti mai. Il messaggio è troppo alto, troppo bello, troppo rivoluzionario per non sentirsi pervadere fino nell’intimo. I ruoli si capovolgono con una naturalezza che diviene necessità.
Si desidera ardentemente la possibilità di gustare la bellezza e la freschezza di una Presenza che vivifica e rende liberi, che spiazza i nostri angusti preconcetti e che spalanca orizzonti insperati.
Si desidera ardentemente la possibilità di gustare la bellezza e la freschezza di una Presenza che vivifica e rende liberi, che spiazza i nostri angusti preconcetti e che spalanca orizzonti insperati.
domenica 25 marzo 2018
Le Palme
Entriamo nel vivo di uno dei periodi dell'anno più suggestivi: dal punto di vista religioso, per i cattolici, è il fulcro di tutte le liturgie; per i non praticanti, è un momento carico di tradizioni e folklore. La Settimana Santa inizia con la Domenica delle Palme e si concluderà con quella di Pasqua. L'ingresso di Gesù a Gerusalemme è il momento della festa, arriveranno quelli del tradimento e del dolore supremo. ad essi si contrapporrà, quale luce immortale, l'attimo infinito della gioia!
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Piazza Armerina
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94015 Piazza Armerina EN, Italia
lunedì 19 marzo 2018
San Giuseppe
Nella nostra tradizione nel giorno di San Giuseppe, oltre che festeggiare tutti i papà, si solennizza anche il pane, alimento primo dell’uomo. Esso viene preparato con la tecnica della “pasta dura”, al fine di potergli dare svariate forme. Spiccano fra tutte: il bastone, riferito proprio a San Giuseppe; le mani, riferite alla Madonna e il virgulto con rose e fiori di gelsomino riferito a Gesù. Tante altre forme campeggiano sulle Tavolate di San Giuseppe, appositamente allestite in occasione della festività, ma queste tre non possono mai mancare. Nell’imbandire una tavolata, oltre che provvedere alla preparazione di tanto pane, si ha anche cura di cucinare innumerevoli pietanze, dolci e salate, con le immancabili primizie.
Il Pane e le Tavolare di San Giuseppe rappresentano il fulcro di una bella tradizione che, in terra di Sicilia ancora oggi, pone l’accento sull’aspetto della condivisione del cibo con le persone meno fortunate. Il pane e la tavola sono i due pilastri su cui poggiare la nostra relazione con gli altri, fatta di disponibilità e accettazione, sull’esempio, appunto, di San Giuseppe.
Il Pane e le Tavolare di San Giuseppe rappresentano il fulcro di una bella tradizione che, in terra di Sicilia ancora oggi, pone l’accento sull’aspetto della condivisione del cibo con le persone meno fortunate. Il pane e la tavola sono i due pilastri su cui poggiare la nostra relazione con gli altri, fatta di disponibilità e accettazione, sull’esempio, appunto, di San Giuseppe.
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lunedì 5 marzo 2018
Le patatine
Non so se più opportuna l’idea di un monumento a perenne memoria o di un’azione di oblio collettiva per chi inventò le patatine.
Se da un lato sono buone, anzi stra-buone; dall’altro lato, essendo fritte e riccamente salate, risultano essere dannose per la salute.
Ciononostante non si può resistere. Sono buone le classiche, le aromatizzate, le leggere… tutte. Sono buone tutte! Come non mangiarle? Come non apprezzarne il gusto travolgente? Come non lasciarsi prendere la mano dalla loro croccante untuosità?
Si ritorna bambini, con la consapevolezza di fare qualcosa di non proprio giusto, ma coscienti di trasgressione di cui ci si compiace.
Se da un lato sono buone, anzi stra-buone; dall’altro lato, essendo fritte e riccamente salate, risultano essere dannose per la salute.
Ciononostante non si può resistere. Sono buone le classiche, le aromatizzate, le leggere… tutte. Sono buone tutte! Come non mangiarle? Come non apprezzarne il gusto travolgente? Come non lasciarsi prendere la mano dalla loro croccante untuosità?
Si ritorna bambini, con la consapevolezza di fare qualcosa di non proprio giusto, ma coscienti di trasgressione di cui ci si compiace.
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