Nel sentiero interno del giardino dei limoni,
il sole disegna ombre cangianti.
La mano, curiosa, sfiora le scure cortecce;
il piede, incerto, indugia e lentamente avanza.
Armonia di arpa e oboe,
gusto di marzapane,
balsamo di eternità.
La mente è pervasa, libero il volere.
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