La città si stringe attorno alla Sua Patrona. Le riserva la migliore delle accoglienze, le tributa il più grande degli omaggi.
Tutti insieme: grandi e piccini, uomini e donne, residenti e nostalgici emigrati attorno a Lei che,
teneramente, guarda benigna ciascuno e ascolta le voce di quanti l’invocano.
“O Maria, soccorri i miseri nell’esilio della terra. Madre, o Madre, ah quante insidie! Dell’inferno che ria guerra! Ogni dì nuovi perigli… O Maria soccorri i figli”
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